Tipi di grafici usati per definire i filtri
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I filtri sono caratterizzati da due set di parametri: la risposta in frequenza, quindi l'andamento dell'attenuazione tra ingresso ed uscita in funzione della frequenza del segnale. La risposta in fase, quindi l'andamento della fase tra ingresso ed uscita in funzione della frequenza del segnale. Vi sono graficamente diversi modi per indicare tali parametri con delle curve, di seguito una serie di esempi che mostrano le principali varianti, sono naturalmente possibili combinazioni ibride tra queste rappresentazioni.
Risposta in frequenza lineare. Sia l'asse orizzontale che riporta la frequenza sia l'asse verticale che riporta l'intensità sono con scala lineare. Da notare che l'attenuazione viene riferita quale frazione del massimo valore qui posto ad 1. In tal modo il punto evidenziato sta ad indicare che per la frequenza 17.3 KHz in uscita dal filtro troviamo un segnale con ampiezza pari al 20% rispetto quanto applicato in ingresso. Questo tipo di rappresentazione è usato in poche occasioni e solitamente per ristretti intervalli di frequenze.
Risposta in frequenza su scala logaritmica. L'asse orizzontale che riporta la frequenza è con scala logaritmica mentre l'asse verticale che riporta l'intensità è con scala lineare. Da notare che l'attenuazione viene riferita quale frazione del massimo valore qui posto ad 1. Questo tipo di rappresentazione è usato solitamente per ampi intervalli di frequenze.
Risposta in frequenza con entrambe le scale logaritmiche. Sia l'asse orizzontale che riporta la frequenza sia l'asse verticale che riporta l'intensità sono con scala logaritmica. Da notare che l'attenuazione viene indicata in dB con valori negativi rispetto il riferimento preso a valore zero. Questo tipo di rappresentazione è il più usato.
Risposta in frequenza normalizzata. Sia l'asse orizzontale che riporta la frequenza sia l'asse verticale che riporta l'intensità sono con scala logaritmica. Da notare che la frequenza viene posta a valore 1 rispetto il riferimento della frequenza di taglio F0. In tal modo la frequenza 0.5 e 2 corrisponderà rispettivamente a metà ed al doppio della frequenza di taglio indipendentemente dal valore reale di quest'ultima. Questo tipo di rappresentazione è spesso usato nella progettazione dei filtri.
Risposta in fase lineare. Sia l'asse orizzontale che riporta la frequenza sia l'asse verticale che riporta la fase sono con scala lineare. Da notare che la fase viene espressa in gradi (°) come differenza, ovvero sfasamento, tra il segnale d'ingresso e d'uscita.
Risposta di fase espressa in radianti. Sia l'asse orizzontale che riporta la frequenza sia l'asse verticale che riporta la fase sono con scala lineare. Da notare che la fase viene espressa in radianti (pi-greco) come differenza, ovvero sfasamento, tra il segnale d'ingresso e d'uscita. Si ricorda che l'arco di 360° corrisponde a 2 x pi-greco. Questo tipo di rappresentazione è molto usato.
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